Unità di strada – L’articolo e il video di Tempostretto
Dal lunedì al venerdì
Da “Tempostretto.it” – di Matteo Arrigo, 30 marzo 2021
Con la pioggia o il caldo, ogni notte l’Unità di Strada della Croce Rossa, visita i senza tetto della città portando loro un pasto caldo. Il giro comincia alle 18, per prima cosa vengono raccolti gli alimenti donati da decine di esercenti della città, panifici, pasticcerie. Una volta preparate le buste comincia il giro delle consegne. Pasti che finiscono fra le mani tese di chi vive per strada, insieme ad acqua, coperte, e soprattutto accompagnati da una parola di conforto.
Dormono avvolti nei cartoni, nelle aiuole di Provinciale, fra i ruderi del Tirone, sotto i portici del Vittorio Emanuele, su una panchina alla Prefettura.
“Mi raccomando mangia”, la raccomandazione di Lilly indirizzata ad Amed mentre gli viene lasciata la busta con la cena. “Se piove ti bagni qui” l’apprensione di Antonio per Said, sdraiato fra due colonne di copertoni d’auto. “Copriti Gazir che questa notte fa freddo”, “Cristian bevi il thè caldo”. Le parole che tutte le mamma e i papà rivolgerebbero ai propri figli, sono le stesse che i volontari della Croce Rossa dedicano ai “vulnerabili”, i senza tetto diventati amici. Alcuni vivono in strada per necessità, per povertà, altri invece lo fanno per scelta “C’è chi decide di passare la propria vita senza costrizioni” ci racconta Italo “Vogliono sentirsi liberi”.
È notte inoltrata quando rientriamo alla sede, fa freddo. L’indomani altri volontari torneranno a trovare i clochard, portando loro oltre al cibo, una presenza amica.