Croce Rossa Italiana

Il 20 febbraio di ogni anno si celebrerà la “Giornata nazionale dei professionisti sanitari, sociosanitari, socioassistenziali e del volontariato” per onorare il loro lavoro, impegno, professionalità e sacrificio.

La giornata costituisce solennità civile (anche se non comporta vacanza negli uffici e nelle scuole) ed è stata istituita con la legge del 13 novembre 2020, n° 155, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 26 novembre 2020, Serie generale n. 294.

Secondo il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani Andrea Mandelli, se il 20 febbraio, ogni anno, ricorderemo le donne e gli uomini che si sono sacrificati per la collettività, anche a prezzo della loro vita, dovremo necessariamente considerare quanto stiamo facendo per rendere più forte il nostro Servizio Sanitario e per tutelare chi lavora per la salute della collettività. E sono convinto che medici, farmacisti, infermieri e tutti gli operatori e i volontari vadano celebrati anche con uno sforzo complessivo per proteggere, migliorare e rendere sempre più efficace ed efficiente la sanità italiana.

Nel testo originario della legge, in vigore dal 27 novembre 2020, si parlava di “Giornata dei camici bianchi”, ma, grazie alle integrazioni proposte dal relatore, la norma è stata licenziata col riconoscimento di tutti gli operatori in prima linea nella lotta alla pandemia.

   Nel giorno della prima ricorrenza è bello poter festeggiare il traguardo della produzione dei primi vaccini, che sono già stati somministrati già a qualche milione di italiani. Ed è ancora più bello che si disponga di più vaccini ai quali, molto probabilmente tra alcuni mesi, se ne potrebbe aggiungere uno sviluppato e prodotto in laboratorio italiano. La ricerca, con lo sviluppo tecnologico e la collaborazione internazionale, ha fatto passi da giganti ottenendo gli sperati risultati nell’ordine di mesi mentre le previsioni facevano riferimento ad anni.

I volontari della Croce Rossa Italiana in questa pandemia hanno moltiplicato i loro sforzi e non si sono tirati indietro nemmeno quando sono stati oggetto di aggressioni. Nell rapporto 2020 stilato dall’Osservatorio sulle aggressioni sui volontari CRI, infatti, risulta che sulla scorta delle segnalazioni ricevute durante l’emergenza COVID-19, sono stati raccolti casi di aggressioni legate all’emergenza sanitaria, evidenziando casi di stigma nei confronti dei Volontari impegnati nelle attività di risposta all’emergenza. E, con l’obiettivo di fornire maggiori informazioni possibili, dal 23/02/2020 l’Osservatorio ha riferito di avere raccolto 49 segnalazioni.

L’Osservatorio ha preso vita dalla campagna nazionale “Non sono un bersaglio”, lanciata dalla Croce Rossa Italiana il 10 dicembre 2018.

A seguito di un crescente numero di aggressioni a danni del personale sanitario, con un iter parlamentare piuttosto lungo, è stata definitivamente approvata dal Senato nell’agosto 2020 la legge n. 113, concernente “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, entrata in vigore il 24 settembre.

In questo momento il pensiero, con tutta la gratitudine per il loro sacrificio e l’impegno profuso, va a tutti coloro che hanno perso la vita a seguito del contagio col covid 19.

Un ringraziamento va a tutti gli operatori contagiati dal coronavirus per il loro coraggio e il contributo offerto.

Il Comitato di Messina contribuirà alle celebrazioni con i una video call, che sarà tenuta dalla DTL Principi e Valori sorella Antonella Carnazza, dal titolo ” Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni“.

La video call avrà luogo su Meet venerdì 19 alle ore 19:30 e potrà essere liberamente seguita collegandosi al link https://meet.google.com/wux-vqre-stb

Per partecipare telefonicamente bisogna comporre il numero  +39 02 8732 3629 e digita questo PIN: 195 342 219#